Massimo Giovannini fotografato per l'Almanacco della Pizza da Thorsten Stobbe
“Ma perché le pizzerie non possono essere belle come i ristoranti?”, si chiede parecchi anni or sono Massimo Giovannini. Allora, alla guida del Pachino di Viareggio (col fratello Fabrizio); ora (o meglio, dal 2009) alle redini (con la moglie Barbara) dell’Apogeo di Pietrasanta. Città d’arte d’assoluto incanto. Città di grande bellezza. Città della Versilia dove Massimo è nato e cresciuto fra la bellezza. Al punto da averne ben impressi i canoni. Per poi proiettarli nel suo mestiere di artigiano evoluto. Ossia un professionista capace di mettere le mani in pasta, facendo volare la mente. Di essere concentrato sul qui ed ora, puntando in alto. Non per altro il suo locale si chiama Apogeo: il punto di un’orbita più distante dalla Terra. Un sogno inseguito e realizzato. Un sogno nutrito da passione, sacrifici, attese e meritate ricompense. Un sogno costantemente alimentato da un guardare lontano. Oltre il già visto.
Riprese a cura di Andrea Tadioli nello stand di Petra - Molino Quaglia al Sigep 2019 - Rimini
Massimo va piano e va lontano. Pensa alla pizza: arricchendola di gusto, anche estetico. Fa la pizza: prendendo spunto da nuovi paradigmi, nuove tecniche, nuovi modelli. Va #oltrelapizza: e scopre un’altra forma di bellezza. Quella che fonde il sotto e il sopra, la base e il topping. In un pensiero circolare e armonioso e dell’impasto. Nel senso che tutto parte da acqua e farina, certo. Ma poi viene plasmato seguendo insondate rotte di pensiero. Mescolando viaggi, ricordi, sensazioni, sogni e illusioni. Perché no? Nascono così i tacos, i sandwich, i ravioli al lievito madre. “Quando vado in un ristorante e mi affido a uno chef, lui non mi porta cinque primi o cinque secondi. Bensì un entrée, un primo piatto, un secondo e un dolce”, puntualizza Massimo. Che spalanca la strada allo stil novo della degustazione... in "pizzeria".
L'Apogeo di Massimo Giovannini riaprirà a Pietrasanta (Lucca). Intanto Massimo ci propone la ricetta dei suoi tacos con Petra 9, crema di baccalà, insalatina riccia e cialda di riso.
❓Ci lasceremo ancora incantare dalla bellezza❓
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Massimo Giovannini fotografato per l'Almanacco della Pizza da Thorsten Stobbe
“Ma perché le pizzerie non possono essere belle come i ristoranti?”, si chiede parecchi anni or sono Massimo Giovannini. Allora, alla guida del Pachino di Viareggio (col fratello Fabrizio); ora (o meglio, dal 2009) alle redini (con la moglie Barbara) dell’Apogeo di Pietrasanta. Città d’arte d’assoluto incanto. Città di grande bellezza. Città della Versilia dove Massimo è nato e cresciuto fra la bellezza. Al punto da averne ben impressi i canoni. Per poi proiettarli nel suo mestiere di artigiano evoluto. Ossia un professionista capace di mettere le mani in pasta, facendo volare la mente. Di essere concentrato sul qui ed ora, puntando in alto. Non per altro il suo locale si chiama Apogeo: il punto di un’orbita più distante dalla Terra. Un sogno inseguito e realizzato. Un sogno nutrito da passione, sacrifici, attese e meritate ricompense. Un sogno costantemente alimentato da un guardare lontano. Oltre il già visto.
Riprese a cura di Andrea Tadioli nello stand di Petra - Molino Quaglia al Sigep 2019 - Rimini
Massimo va piano e va lontano. Pensa alla pizza: arricchendola di gusto, anche estetico. Fa la pizza: prendendo spunto da nuovi paradigmi, nuove tecniche, nuovi modelli. Va #oltrelapizza: e scopre un’altra forma di bellezza. Quella che fonde il sotto e il sopra, la base e il topping. In un pensiero circolare e armonioso e dell’impasto. Nel senso che tutto parte da acqua e farina, certo. Ma poi viene plasmato seguendo insondate rotte di pensiero. Mescolando viaggi, ricordi, sensazioni, sogni e illusioni. Perché no? Nascono così i tacos, i sandwich, i ravioli al lievito madre. “Quando vado in un ristorante e mi affido a uno chef, lui non mi porta cinque primi o cinque secondi. Bensì un entrée, un primo piatto, un secondo e un dolce”, puntualizza Massimo. Che spalanca la strada allo stil novo della degustazione... in "pizzeria".
L'Apogeo di Massimo Giovannini riaprirà a Pietrasanta (Lucca). Intanto Massimo ci propone la ricetta dei suoi tacos con Petra 9, crema di baccalà, insalatina riccia e cialda di riso.
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I testi sono di Cristina Viggè quando non diversamente specificato.
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