Massimiliano Prete fotografato per l'Almanacco della Pizza da Thorsten Stobbe
«Il lievito è vita e ci tiene in vita». E lui l’ha sempre mantenuto in gran forma. Per sentirsi e rendersi utile, preparando pizze solidali. Destinate a coloro che, nel tempo dell’emergenza, hanno lavorato in prima linea. Massimiliano Prete non si è mai fermato. E men che meno si ferma ora. Pronto a far ripartire Gusto Divino (a Saluzzo, nel Cuneese), e SestoGusto (a Torino). Nel segno di competenza, specializzazione e creatività imprenditoriale. Resta un sogno (e anche una sfida): coniare una parola per definire il pizzaiolo contemporaneo. Incarnazione di pazienza, precisione, poesia e sapere in costante evoluzione.
Massimiliano Prete intervistato da Cristina Viggè in diretta Instagram.
Ha realizzato il suo sogno. Anzi, più di uno. Visto che in Piemonte sono ben due le sue roccaforti: Gusto Divino a Saluzzo, in provincia di Cuneo; e Sestogusto a Torino, non lontano dalla Mole Antonelliana. “Saluzzo è il luogo dove tutto è nato, ma anche dove vivo con la mia famiglia. Torino invece è venuto dopo. Ma i torinesi mi stanno dando grandi soddisfazioni”. È felice Massimiliano Prete. Anche di aver visto mutare ed evolvere la figura di quello che un tempo veniva definito pizzaiolo. “Io in quel ruolo non mi ci ritrovavo per nulla. Sognavo una figura nuova. Uno chef della pizza. Ecco, sono felice nel vedere come oggi in tanti siano riusciti a rappresentare questa figura più complessa e completa. Finalmente posso dire che la mia pizza non è solo una pizza. E il mio locale non è una semplice pizzeria”, spiega orgoglioso Massimiliano. Che è stato pure pasticcere. “Far dolci mi ha aiutato moltissimo. Mi ha insegnato l’ordine, il rigore e la disciplina. Perché la pasticceria non perdona. E bisogna seguire le dosi alla lettera”.
Riprese a cura di Marco Gallocchio nello stand di Petra - Molino Quaglia al Sigep 2020 - Rimini
E ora? “Sogno un luogo che mi faccia esprimere al meglio. Un luogo dove possa tirar fuori tutto quello che ho dentro. Perché in tutto quello che faccio io racconto me stesso. Inclusi i ricordi, le emozioni, i momenti belli e quelli meno belli. Il mio desiderio volge in questa direzione”, svela lui. Sempre pronto a mettersi in discussione. Sempre pronto al dialogo e al confronto. Sempre pronto a lasciarsi stupire.
Gusto Divino e Sestogusto di Massimiliano Prete riapriranno rispettivamente a Saluzzo (Cuneo) e a Torino. Intanto Massimiliano ci propone la ricetta della sua Pizza croccante con gallina bianca saluzzese, peperone rosso di Carmagnola, sarset e salsa verde.
❓Come cambieranno le figure nella ristorazione❓
Partecipa al sondaggio con 1 click >
Massimiliano Prete fotografato per l'Almanacco della Pizza da Thorsten Stobbe
«Il lievito è vita e ci tiene in vita». E lui l’ha sempre mantenuto in gran forma. Per sentirsi e rendersi utile, preparando pizze solidali. Destinate a coloro che, nel tempo dell’emergenza, hanno lavorato in prima linea. Massimiliano Prete non si è mai fermato. E men che meno si ferma ora. Pronto a far ripartire Gusto Divino (a Saluzzo, nel Cuneese), e SestoGusto (a Torino). Nel segno di competenza, specializzazione e creatività imprenditoriale. Resta un sogno (e anche una sfida): coniare una parola per definire il pizzaiolo contemporaneo. Incarnazione di pazienza, precisione, poesia e sapere in costante evoluzione.
Massimiliano Prete intervistato da Cristina Viggè in diretta Instagram.
Ha realizzato il suo sogno. Anzi, più di uno. Visto che in Piemonte sono ben due le sue roccaforti: Gusto Divino a Saluzzo, in provincia di Cuneo; e Sestogusto a Torino, non lontano dalla Mole Antonelliana. “Saluzzo è il luogo dove tutto è nato, ma anche dove vivo con la mia famiglia. Torino invece è venuto dopo. Ma i torinesi mi stanno dando grandi soddisfazioni”. È felice Massimiliano Prete. Anche di aver visto mutare ed evolvere la figura di quello che un tempo veniva definito pizzaiolo. “Io in quel ruolo non mi ci ritrovavo per nulla. Sognavo una figura nuova. Uno chef della pizza. Ecco, sono felice nel vedere come oggi in tanti siano riusciti a rappresentare questa figura più complessa e completa. Finalmente posso dire che la mia pizza non è solo una pizza. E il mio locale non è una semplice pizzeria”, spiega orgoglioso Massimiliano. Che è stato pure pasticcere. “Far dolci mi ha aiutato moltissimo. Mi ha insegnato l’ordine, il rigore e la disciplina. Perché la pasticceria non perdona. E bisogna seguire le dosi alla lettera”.
Riprese a cura di Marco Gallocchio nello stand di Petra - Molino Quaglia al Sigep 2020 - Rimini
E ora? “Sogno un luogo che mi faccia esprimere al meglio. Un luogo dove possa tirar fuori tutto quello che ho dentro. Perché in tutto quello che faccio io racconto me stesso. Inclusi i ricordi, le emozioni, i momenti belli e quelli meno belli. Il mio desiderio volge in questa direzione”, svela lui. Sempre pronto a mettersi in discussione. Sempre pronto al dialogo e al confronto. Sempre pronto a lasciarsi stupire.
Gusto Divino e Sestogusto di Massimiliano Prete riapriranno rispettivamente a Saluzzo (Cuneo) e a Torino. Intanto Massimiliano ci propone la ricetta della sua Pizza croccante con gallina bianca saluzzese, peperone rosso di Carmagnola, sarset e salsa verde.
❓Come cambieranno le figure nella ristorazione❓
Partecipa al sondaggio con 1 click >
FUORIMAGAZINE
FUORI è iscritto nel Registro della Stampa di Milano con il n. 160 dell’ 11 maggio 2017.
FUORIMAGAZINE® è un marchio registrato di proprietà di Petra srl.
I testi sono di Cristina Viggè quando non diversamente specificato.
Le immagini ed i video sono degli autori di volta in volta citati quando non liberamente disponibili in internet per la pubblicazione e/o divulgazione.