“Questa volta abbiamo messo l’asticella così in alto che la selezione è stata… naturale e feroce, ma deliziosa per chi ama il vino d’autore. L’elenco dei produttori partecipanti è da brividi”. Alessandro Torcoli, direttore di Civiltà del bere non ha dubbi: “Il 26 febbraio porteremo a Milano un concentrato di eccellenze più unico che raro”. Sì, perché l’evento in calendario al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci ha adottato una regola rigidissima: concedere l’ingresso a corte esclusivamente a quelle cantine che abbiano ottenuto il massimo dei punteggi. Non solo da una, ma da ben tre guide. Contemporaneamente. Al fine di puntare dritto al gotha dell’enologia nazionale.
E così, l’ultimo lunedì di febbraio, solo 50 cantine - per quasi 140 vini in degustazione - avranno il privilegio di presentarsi in occasione di Simply the Best - Il Top delle guide vini 2018, appuntamento che vuole rendere onore ai vertici della vitivinicoltura. Il tutto organizzato dalla storica rivista wine addicted. Le guide prese in considerazione? Otto: da I Vini di Veronelli a I Vini d’Italia dell’Espresso e del Gambero Rosso, passando per Bibenda, Vitae (griffata dall’Ais, l’Associazione Italiana Sommelier), Luca Maroni, Slow Wine e la Guida Essenziale ai Vini d’Italia by Daniele Cernilli, il DoctorWine.
Un illustre banco d’assaggio, che inanella l’eccellenza. Da nord a sud. Dalla A alla Zeta. Da Argiolas a Zenato, da Marchesi Antinori a Velenosi, da Elvio Cogno a Tasca d’Almerita, da Cantine Ferrari a Feudi di San Gregorio. Passando per Guido Berlucchi, Lungarotti e Masciarelli; Ornellaia, Planeta e Tenuta San Guido; Cottanera, Cusumano e Donnafugata; Mastroberardino, Mastrojanni e Monteverro; Gianfranco Fino, Nino Negri e Pio Cesare; Cantina Tramin, Umani Ronchi e Zymē. Che vien dal greco e significa “lievito”. A emblema della massima naturalità. Ma anche del fermento dell’universo enologico. Qui incarnato nelle sue più variegate espressioni.
L’evento è aperto agli operatori del settore dalle 15.30 alle 17; al pubblico dalle 17 alle 21.30. Costo d’ingresso: 25 euro. Che scende a 20 euro per gli abbonati a Civiltà del bere, per gli studenti di enologia, per i sommelier, per gli operatori del settore e per tutti coloro che acquistano il biglietto online entro il 22 febbraio.