Rossetto sulle labbra. Toque (coloratissima) sulla testa. E mani in pasta. Le Donne di pizza Donne di cuore son tornate. E sono approdate a Portici, vicino a Napoli, dove Paola Cappuccio guida la sua Pizza Verace. Squadra al gran completo anche per questa serata, dunque: presentata da Francesca Romana Barberini - che su Alice Tv conduce Cuochi e Dintorni - e pensata su misura per sostenere il Centro Aiuto alla Vita “Maria ed Elisabetta”. Un centro - con sede proprio a Portici - forte di dar supporto (e conforto) a tutte coloro che devono affrontare una gravidanza inattesa o difficile.
Insomma, donne mobilitate per altre donne. Donne pizzaiole - per la maggior parte Petra Selected Partners e molte con una formazione all’Università della Pizza di Vighizzolo d’Este - dal grande cuore. Certo, come ripete Paola: “Noi creiamo cose buone per far del bene”. Mettendoci tutta l’anima. E mettendoci pure passione e infinita maestria. Per dar forma a pizze che hanno reso omaggio al Bel Paese e alle sue tante eccellenze. Coinvolgendo anche altre due “wonder” women campane: Cristina Basso e Anna Chiavazzo. Specializzata in impasti e lievitazioni gluten free la prima; regina della sweet room Il Giardino di Ginevra la seconda. Che intanto arriva pure a Caserta con il Café Sofà. Ma alla fine è arrivata pure - a dare una mano - Renata Sitko, direttamente da Villa Giovanna, a Ottaviano.
Ecco allora la montanara di madame Basso. Un impasto dallo spirito partenopeo, messo a punto con la “Zero Glutine” by Petra, la farina gluten free di Molino Quaglia. Per condimento: pomodoro corbarino, basilico e parmigiano.
A seguire la pizza “Aquilana”. Una pizza a spicchi, da degustazione. Con una prelibata farcitura: stracciatella di bufala, quenelle di ricotta allo zafferano e Vinappeso, il salume - stagionato in cantina e poi affinato in Amarone e Recioto della Valpolicella - griffato Walter Ceradini del Vigneto dei Salumi. Un pizza trait d’union fra Veneto e Abruzzo. Visto che firmarla c’erano proprio Petra Antolini, alla guida del veronese Settimo Cielo di Pescantina; e Marzia Buzzanca, alla regia di Percorsi di Gusto all’Aquila. Marzia, alla quale sono andati i “Tre Spicchi” della Guida alle Pizzerie d’Italia 2019 del Gambero Rosso e pure il “Premio Fattore Donna” by Terra Moretti della Guida de L’Espresso.
È poi stata la volta della “Padanina”. Alla base, un classico impasto napoletano preparato con Petra 3 (come le due pizze successive). Al top, fiordilatte di Vico, petali di cipolla mantovana di Sermide, stracciatella di bufala, mortadella tartufata e uovo marinato. Un inno alla Pianura Padana, intonato da Eleonora Massaretti del Basilico Rosso di Castelmassa, in terra di Rovigo; e da Giovanna Baratella, alle redini della ferrarese Slurp - Da Mary e Giò, insieme alla collega Marina Orlandi.
Marina, che in tandem con la padrona di casa Paola Cappuccio, ha dato vita alla “Made in Italy”, complici provola di Vico, dadolata di zucca, friarielli e olio extravergine “Pregio” delle Colline Salernitane. Nord e sud, autunno e sole, dolcezza e forza, fusi in una pizza.
E la “Nocina”? Portava la cifra stilistica di altre due grandi donne: Claudia Tosello ed Enrica Causa. Venete entrambe, ma della pizzeria rodigina Arcobaleno, a San Martino di Venezze (in località Palazzo Corni) Claudia; e della pizzeria Rustica di Galzignano Terme, in landa padovana, Enrica. Sulla pizza: fiordilatte di Vico, pioppini, noci, prosciutto veneto Berico-Euganeo ed extravergine Colli del Poeta, con chiaro riferimento alle terre natìe di Francesco Petrarca.
Per concludere con le dolcezze di madame Chiavazzo. Che nel suo “giardino” fa sbocciare persino una serie di sofficissimi impasti, capaci di eleggere a protagonista la panna fresca di latte di bufala al posto del burro.
E nei calici? Anzitutto, Rosso di Montalcino e Moscadello, grazie alla collaborazione con il consorzio di tutela del Brunello. Che ha scelto gli spazi di Pizza Verace per la tappa napoletana del suo Brunello on Tour. E poi: la birra ad alta fermentazione “Golden Sand” targata Monaci Vesuviani; nonché il “Rosé delle Stelle” della Tenuta Baron di Fonte, nella Marca Trevigiana. Uno spumante radioso e sensuale, summa di ben tre vitigni: verduzzo trevigiano, raboso del Piave e merlot. Un nettare dalle sfumature di rosa canina e frutti di bosco. Ideale per suggellare una soirée tutta la femminile. Naturalmente, sold out.
Come riconoscere le #donnedipizza? Semplice. Indossano una giacca che porta stampata la carta da gioco della regina di cuori, con tanto di “Q” di Queen. Frutto della matita creativa di Serena Romio, fumettista e illustratrice.