Non rinnega le sue origini contadine. Ma sa bene d’aver fatto il salto di classe. Passando da uno status rurale a uno indubbiamente più nobile e autorevole. Sì, la grappa ne ha fatta di strada. Profeta in patria e all’estero. Amata dagli uomini e apprezzatissima dalle donne. Un prodotto dallo spirito libero ma italianissimo. Ottima da sola, in abbinamento al cibo, nonché concessa alla mixology. Senza mai perdere la sua essenza di italiana vera. Perché? Perché con il termine grappa si indica un’acquavite di vinaccia (insieme di buccia e vinaccioli) prodotta in Italia, utilizzando esclusivamente vinacce nazionali. Un’integralista? Certo. Ma al tempo stesso una che osserva il mondo, cogliendo nuove opportunità di consumo e di comunicazione.
Ecco allora la prima edizione di una manifestazione che celebra la grappa nel suo dinamismo contemporaneo: Gocce di Stilla, il 5 e il 6 maggio, alla corte del milanese Palazzo delle Stelline. Un evento organizzato da un’associazione quale Anag - Assaggiatori Grappa e Acquaviti. Nata nel 1978, attiva con le sue delegazioni in undici regioni e che, con la kermesse meneghina, dà il via alle celebrazioni dei suoi primi quarant’anni. Spesi a promuovere e a valorizzare l’eccellenza made in Italy e i distillati in genere. Come l’acquavite, per esempio, ottenuta distillando l’uva intera fermentata. “Siamo l’unica associazione ad aver studiato e messo in pratica un metodo di assaggio codificato. Abbiamo inoltre progettato un bicchiere ad hoc per la degustazione, uno strumento fondamentale”, precisa Paola Soldi, presidente di Anag. A riconferma del costante impegno del gruppo.
Numerose le aziende partecipanti alla first edition di Gocce di Stilla: da Bepi Tosolini a Bortolo Nardini, da Francoli a Marzadro, da La Valdôtaine a Mazzetti d’Altavilla, da Nannoni a Segnana, passando da Bottega e Andrea Da Ponte, Domenis 1898 e Distilleria Gualco, Romano Levi e Rossi d’Angera, Sibona e Tenuta Villanova. Per un banco d’assaggio che si dipana lungo i chiostri, spaziando dal Veneto al Friuli, dalla Lombardia al Piemonte, non dimenticando Toscana e Valle d’Aosta.
E se in giardino viene allestito un fumoir dedicato al Sigaro Toscano, con tanto di seminari di approfondimento, un’intera sezione è dedicata ai momenti di degustazione guidata. Per capire che le grappe giovani si sposano bene con i formaggi erborinati, con il lardo di Colonnata, con la carne salada e con i crostacei. Che le grappe aromatiche - in primis, a base di moscato e gewürztraminer - prediligono i cheese semistagionati, il branzino e la pancetta cotta con le mele. E che le grappe invecchiate strizzano l’occhio a formaggi più decisi e al salmone. Il tutto grazie alla collaborazione con Onaf e Onas, le organizzazioni nazionali assaggiatori di formaggi e salumi.
Anche se non mancano i pairing con frutta, dessert e cioccolato. Come non manca il Gelato Super: il gelato molecolare alla grappa. Presentato lo scorso dicembre alla Mig di Longarone e ora riproposto dal maestro gelatiere Marco Reato, utilizzando una dose di azoto liquido. Per un immancabile effetto sorpresa. E poi? Ci sono i cocktail alla grappa e gli “Apericena Spiritosi”, messi a punto in tandem con Abi - Associazione Barmen Italiani. Con tanto di presentazione del drink creato in onore dei 40 anni di Anag. Che intanto proclama i vincitori del concorso “Premio Alambicco d’Oro”, annata 2018. Un premio importante, che quest’anno si apre anche ai brandy italiani e che assegna medaglie Best Gold, Gold e Silver. Non trascurando “Il vestito della grappa”, pronto a incoronare la bottiglia più bella. Per forma ed etichetta.
E non finisce qui. Grazie al contest fotografico Gocce di Stilla, emozioni in un calice, tutti coloro che desiderano dedicare uno scatto al mondo “spiritoso” lo possono fare fino a domenica 20 maggio. Come? Pubblicando la proprio foto sulla pagina ufficiale di facebook, indicando nome e cognome e accompagnando ogni immagine dall’hashtag #40annianag. Le tre foto top? Verranno pubblicate sul sito di Anag e sui canali social, e saranno utilizzate a supporto della comunicazione per le celebrazioni del 40esimo anniversario dell’associazione, in programma ad Asti il 15 e il 16 settembre.
L’ingresso alla manifestazione è libero. La drink card costa 20 euro e dà diritto a un bicchiere da degustazione e a 8 crediti, validi per seminari e tasting. Orari: sabato 5 maggio, dalle 14.30 alle 23; domenica 6 maggio, dalle 10 alle 22.