Il successo? È figlio di impegno, volontà, passione, dedizione e anche un po’ d’intuizione. Quella che ha avuto Oscar Mazzoleni (affiancato da Silvia Mazzoni) nell’aprire a Bergamo un locale fuori dagli stereotipi, capace di creare un universo dinamico intorno all’arte del bere bene e con classe. Coniugando il piacere di sorseggiare ottimi vini, spumanti e Champagne (ben 1.200 le etichette in perenne evoluzione) col bello di assaporare: salumi e formaggi tipici (nella zona enoteca); microburger e finger di mare e di terra (al bar); piatti dall’aura mediterranea (al ristorante). Per un’offerta poliedrica in un ambiente polivalente: quello dell’enobistrò Al Carroponte, miglior bistrot dell’anno secondo il Gambero Rosso e da qualche mese Krug Ambassade, riconoscimento destinato a selezionatissime insegne nel mondo. Ennesima conferma dell’eccellenza del giovane spazio gourmet bergamasco. Che, venerdì 15 settembre, compie tre anni, celebrati con una grande festa aperta ai clienti affezionati e a tutti gli appassionati di cibo e vino.
A partire dalle 19… via libera con i festeggiamenti. E con un banco d’assaggio che inanella piccole e grandi maison: da Arpepe a Vallebelbo, da Berlucchi alla Tenuta Vinea Scerscé, da Barone Pizzini a Feudi di San Gregorio, passando da Capannelle, Conte Vistarino, Castello delle Regine, Ferrari, Ferghettina, Profumo di Vulcano e Domaine Gioachino (distribuita da Pellegrini). Per un viaggio che va dalla Valtellina alla Sicilia, fermandosi in Franciacorta e in Oltrepò, in Trentino e in Toscana, in Umbria e in Campania, per poi volare in Piemonte e in Alta Savoia. Non dimenticando le birre firmate Angelo Poretti. In abbinamento? Una rarità, giunta in terra orobica grazie a un lungimirante importatore come La Fenice (di Grassobbio): lo jamón ibérico puro de bellota Juan Pedro Domecq selección gran reserva (di 65 mesi di stagionatura).
Una delizia esclusiva, a cui si aggiunge una golosa sfilata di finger food: microburger di manzo, lolli-poll (aletta di pollo farcita di scamorza), caponata di melanzane in agrodolce, tartare di salmone con maionese di barbabietola, tartare di manzo con senape all’antica, gambero scottato con maionese di pomodoro. E ancora, quinoa salad con pesto di pomodori secchi, insalatina di piovra, baccalà mantecato con briciole di pane tostato, focaccia all’extravergine e timo, cubo di pizza soffice, pomodoro, mozzarella e acciughe. E alle 21.30? Taglio della torta, griffata dalla pasticceria Manzanilla di Bergamo e brindisi finale con un grande formato di Trentodoc Ferrari by F.lli Lunelli.
Da segnare in agenda? Il 27 settembre, quando verrà presentato in anteprima nazionale il neonato millesimo Krug. E chi meglio del maître sommelier Mazzoleni potrebbe svolgere il ruolo di ambasciatore? Lui ha ricevuto dall’Ordre des Coteaux de Champagne l’investitura di cavaliere dello Champagne. Andrà invece al resident che Fabio Lanceni il compito di creare le pietanze della soirée. Bon bon di mozzarella fritta avvolta in paleta de bellota ibérica Juan Pedro Domecq, a sposare il Krug Grande Cuvée 163èsime édition; capasanta, porcino, caviale Tradition Royal Calvisius e prezzemolo fritto, a sancire il matrimonio con il Krug Grande Cuvée 164ème édition; risotto mantecato al pistacchio di Bronte con cozze leggermente arrostite e avvolte nel guanciale, a battezzare il neonato millesimato. E con il raffinato e anticonformista Krug Rosé? Triglia farcita di capperi e olive in leggero gazpacho di pomodori e basilico. Per dessert: “Settembre”, variazione di fichi, mandorle, cannella e basilico.