Quella dell’NH Milano Palazzo Moscova è una terrazza speciale. No no. Niente rooftop, piani alti, ascensori e panorami vertiginosi. Qui si giunge dalla strada, si sale qualche gradino e si è giunti a destinazione. Fra poltrone, divani e tavolini en plein air. Un salotto sotto il cielo, dove lo skyline lascia il posto allo streetline. Con tanto di vista privilegiata su tram e viavai, ma alla giusta distanza da traffico e rumore. Una lounge metropolitana e urbana, che sa stare a stretto contatto con la città pur regalando un intimo e riservato relax. Un luogo sui generis, che sa anche proporre sere d’estate fuori dagli schemi.
Tutti i giovedì estivi, infatti, dalle 19, va in scena un aperitivo firmato dal Truffle Restaurant & Cocktail Bar by Savini Tartufi, griffe pisana (di Forcoli) che da ormai qualche tempo firma la ristorazione del bel palazzo-hotel meneghino. Del resto, la terrazza in questione altro non è che il prosieguo outdoor del ristorante. Che, indoor, svela un ambiente dai raffinati rimandi al bosco. Per un concept boisé che contempla arredi marroni, sedute dalla tonalità verde, trompe l’œil alle pareti, tavolo conviviale in marmo di Carrara e sfilata di cipressi tondi e schietti al centro della sala. Nulla è lasciato al caso. Così come nell’aperitivo, dove sono i dettagli a fare la differenza. A partire dal buffet accurato e ben ordinato. Animato da tipicità toscane quali la pappa al pomodoro e la ribollita in versione finger food. Ma anche da focaccine, stuzzichini e un piatto caldo, come i tagliolini del pastificio Caponi (di Pontedera), mantecati al burro e tartufo bianco con crema al parmigiano reggiano e tartufo. Un vero velluto per il palato. Senza dimenticare le mitiche peschiole, uno dei prodotti top della maison. Si tratta infatti di piccole pesche acerbe, appena nate e colte ancor prima che si formi il nocciolo. Per esser degustate nella loro fragrante tenerezza e interezza.
In accompagnamento? Cocktail, firmati dai bartender Alessandro Ismaele Avilla e Stefano Andreotti. Che non mancano di utilizzare i prodotti “ospiti” dell’appuntamento. Vedi l’Amaro del Capo, protagonista di giovedì 22 giugno. E pure nei calici finiscono i vini guest star dell’evento. Se infatti il debutto del truffle aperitif è stato lambito dal mediterraneo Litorale, profumato Vermentino targato Val delle Rose (tenuta maremmana della Famiglia Cecchi), le soirée a venire annunciano altre etichette e altre realtà vinicole. Come Il Sangiosé, rosato fresco e armonioso, figlio del sangiovese e dell’azienda Usiglian del Vescovo di Palaia, in provincia di Pisa. Ospite d’onore del 29 giugno. A dare ritmo all’atmosfera tocca invece al sound, grazie a una postazione dj-set sempre nuova (il costo di una consumazione va dai 10 ai 15 euro).
E nelle altre sere della settimana? L’aperitivo prosegue, fra chips e stuzzichini, serviti al tavolo e preparati in diretta in cucina. Il consiglio? Quello di provare i drink truffle addicted. Voilà il Truffle Negroni, con mezcal Nuestra Soledad, Campari, Vermouth Cocchi Storico e grattugiata di tartufo al topping; il Mary Trufford, con rum Flor de Caña al tartufo, shrub d’ananas, maraschino e melagrana; e il Perfect Truffle Martini, a base di GinGin (al tartufo, timo e rosmarino) e vermut mix. Al posto della classica oliva? Una peschiola, of course.