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Alcol. Igienizzante sì, ma non solo. Anche un buon drink può dar la giusta carica per ripartire. Persino se consumato a casa, grazie a una serie di proposte capaci di portare la grande bellezza in un bicchiere
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Alcol. Igienizzante sì, ma non solo. Anche un buon drink può dar la giusta carica per ripartire. Persino se consumato a casa, grazie a una serie di proposte capaci di portare la grande bellezza in un bicchiere
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Alcol. Igienizzante sì, ma non solo. Anche un buon drink può dar la giusta carica per ripartire. Persino se consumato a casa, grazie a una serie di proposte capaci di portare la grande bellezza in un bicchiere
“Il cibo come nuova relazione”. Questo il mantra della prossima edizione di una manifestazione pronta a indossare una veste virtuale e interattiva, grazie a una piattaforma in 3D. L’appuntamento per la prima visione è dal 28 ottobre al 2 novembre, per poi restare in Rete fino al 20 dicembre
Alcol. Igienizzante sì, ma non solo. Anche un buon drink può dar la giusta carica per ripartire. Persino se consumato a casa, grazie a una serie di proposte capaci di portare la grande bellezza in un bicchiere
La più antica distilleria d’Italia parla al futuro. E manda on air una campagna televisiva che celebra l’amore per la vita, l’ottimismo e la capacità di guardare avanti. Nonostante le difficoltà. Così, la storica Distilleria Nardini (classe 1779) - dopo aver convertito parte della filiera nella produzione di alcol igienizzante, donato agli ospedali San Bassiano di Bassano del Grappa, Ca’ Foncello di Treviso e da campo di Bergamo - lancia uno spot (by Studio Perazza) pronto a ribadire il savoir-faire artigiano, il legame col Bel Paese e la voglia di rialzarsi e ripartire. Come? Attraverso semplici frame, che raccontano le vinacce, l’abilità del mastro distillatore, il Ponte degli Alpini sul Brenta e il Tricolore. Un messaggio emozionale dal respiro nazionale. Fedele al mantra: “Sempre. Con lo spirito giusto”.
Un motto nel quale credono in molte aziende. Che intanto si rimboccano le maniche, mettono a punto nuove formule e rimodulano alcuni progetti in itinere. Shakerando con energia coraggio e fantasia.
La Grande Bellezza in un cocktail
“Dopo un lungo periodo di preparazione, eravamo pronti per essere serviti negli alberghi, nei grandi eventi, sulle linee aree. Invece, con l’esplosione del virus si è fermato tutto. Da qui la sfida di lanciare prima il prodotto destinato alle persone, per fare compagnia agli italiani e portare l’aperitivo nelle case”. A parlare è Mario Valerio Nocenzi, direttore marketing di Spirito, griffe specializzata in cocktail ready to drink. Un nuovissimo servizio di premium cocktail delivery dalle radici bresciane ma dall’allure tutta italiana. Anzi, fiera di arrivare in tutta Italia (con consegne assolutamente gratuite). E presto in Europa.
Drink in busta, pronti per essere agitati e versati in un glass pieno di ice. Cocktail prêt-à-porter, da consumare a casa, in terrazza, in giardino. E persino al mare, in montagna o in barca, quando anche gli spostamenti saranno meno limitativi. Il bello? È che tutti i drink sono un vero inno alla grande bellezza dell’Italia. I master blender, infatti, per la creazione dei prodotti (realizzati in una storica distilleria milanese) si sono ispirati all’immenso patrimonio artistico, storico, culturale e paesaggistico della Penisola. Creando una sorta di colto Grand Tour tutto da bere. E una compilation tutta da ammirare. Sì, perché ogni confezione porta incisa un’illustrazione. O meglio, un iconema, che evoca subitamente una città, un monumento, uno scorcio panoramico.
Ecco allora il fascinoso “Boulevardier”, la verticalità delle guglie e la nouvelle vague di una Milano contemporanea; il sofisticato “Cosmopolitan”, l’eleganza della Serenissima e il mistero delle maschere veneziane; il nobile “Negroni", la dotta Firenze e le rigorose geometrie del suo Duomo; il carismatico “Vodka Sour”, la brezza mediterranea e l’ebbrezza della Via dell’Amore, nelle Cinque Terre. E ancora, il solare “Daiquiri”, le beneauguranti pigne in ceramica e l’esuberanza di Taormina; il fragrante “Margarita”, le vivaci campanelle e la dinamicità di Capri; l’aromatico “Espresso Martini”, lo stemma del Regno delle Due Sicilie e la veracità di Napoli.
“Abbiamo passato circa cinque mesi a fare ricerca sugli ingredienti giusti, senza guardare a compromessi di ottimizzazione dei costi. Se vogliamo parlare di italianità non possiamo non offrire un’esperienza di gusto eccezionale”, racconta Silvia Dusi, amministratore delegato del gruppo. Mentre Nocenzi svela: “Spirito è solo il primo di una serie di lanci che Grado 78 ha in programma. Al momento è disponibile il formato in busta, ma a brevissimo verrà presentata sul mercato anche la bottiglia in vetro. Differenzieremo le linee di gusto e lanceremo alcuni formati ad hoc pensati anche per il settore business”. Grado 78? Sì, perché Spirito fa capo a una realtà bresciana - specializzata in liquori d’alta gamma - che prende spunto dalla temperatura di evaporazione dell’alcol etilico. Compresa fra 78 e 78,4°C.
Home Happy Hour
E se i cocktail si volessero preparare a casa? Occorrerebbe un kit performante. Voilà i box firmati Compagnia dei Caraibi, azienda nata a Vidracco (in terra torinese) nel 1995 e specializzata nell’importazione e distribuzione di spirits, vini, Champagne, soft drink e “merci” creative provenienti da tutto il mondo. Una realtà in perenne fermento. Anche di idee. Da qui una nuova proposta: 3H - Home Happy Hour, ossia mini coffretcontenenti tutto il nécessaire per costruire il drink perfetto. Traduzione? Una bottiglietta mignon da 50 ml di pregiato distillato, a cui si va ad aggiungere il sodato pensato per l’abbinamento. A corredo: una cartolina con le istruzioni per l’uso. Per realizzare, step by step, la ricetta signature. Da completare con ghiaccio ed eventuale garnish.
Piccoli scrigni che racchiudono un sogno, un viaggio, un concentrato di Paesi esotici e lontani (e per ora irraggiungibili). Per chi ama il Mediterraneo? “Mare mini duo G&T”, un Gin Tonic superbo, summa di Gin Mare e Seventeen Tonic Water (con chinino naturale, raccolto sulle Ande cilene). Un vero tuffo nel blu, grazie a un gin capace di valorizzare il basilico italiano, il timo turco, il rosmarino greco, gli agrumi spagnoli e l'oliva arbequina, tipica della Catalunya. Invece, per chi adora la bossanova e la mitica spiaggia di Rio de Janeiro, ecco il drink “Brisa de Ipanema”, con Cachaça Magnifica (il fiore all’occhiello del maestro cachaçeiro João Luiz Coutinho de Faria) ed East Imperial Thai Ginger Ale.
E per camminare nella foresta pluviale più celebre al mondo? “Amazonian G&G”, grazie al connubio di East Imperial Grapefruit Soda e gin Canaïma, prezioso di 19 botaniche, di cui una decina localissime, raccolte dagli indios pemón. Come l’açaí e il passion fruit, nella sua versione endemica. Mentre per i più temerari l’ideale è il travolgente “Oscuro Y en Tempestad”: Rum Diplomático Reserva Exclusiva ed East Imperial Mombasa Ginger Beer. Presente pure in un altro kit, in tandem con la vodka Babička Original Wormwood, per regalare il “Babička Mule”. Quasi una pozione magica, mutuata da un’antica ricetta delle babička, le donne cecoslovacche che, utilizzando l’assenzio, creavano veri e propri infusi di strega. Una vodka mistica, in cui l’acqua è quella di due sorgenti incontaminate dell’altopiano di Olomouc, il grano proviene della Moravia e l’assenzio viene macerato separatamente, insieme ad altre erbe e spezie, come finocchio e anice. E per chi ha voglia di ritrovare la sua Africa? “The Perfect Elephant & Tonic”: East Imperial Burma Tonic Water ed Elephant Gin, fra nuance agrumate di baobab, note di bucco e sentori floreali d’artemisia africana.
Una proposta dinamica e poliedrica, destinata ai canali e-commerce, ma anche a tutti quei locali e ristoranti che abbiano voglia di arricchire la propria offerta di consegna a domicilio o d’asporto con una mixology di classe.
Il futuro? Si beve
Bellezza, bontà, naturalità e biodiversità. E ancora, salute, trasparenza, stile e made in Italy. Si fanno portavoci di etica ed estetica le Bevande Futuriste, progetto tutto trevigiano portato avanti da tre soci e amici quali Alessandro Angelon, Elena Ceschelli e Alberto Zamuner. Impegnati a tenere le redini di ben quattro linee di prodotti: DiFrutta, gamma tutta bio di succhi, spremute e nettari ottenuti da coltivazioni controllate e certificate; ama_tè, tre golose varianti di green tea bio a basso contenuto di zucchero (di canna biologico); Originale Bio 1959, che inanella bio bibite frizzanti (dalla gazzosa al chinotto, dalla limonata alla cedrata, passando per cola e melagrana); nonché Cortese, collection di premium soft drink da consumare in purezza, on the rocks o in un cocktail. Per una colta miscelazione.
Bevande per i bartender. Ma non solo. Contemporanee e versatili, le Bevande Futuriste arrivano anche a casa, grazie al ben organizzato e-shop. Godendo del servizio omaggio della spedizione (persino ordinando una sola bottiglietta). Ma non finisce qui. Le moderne bevande sono attivissime sui social, al punto da lanciare una simpatica rubrica quale #barmaninpantofole. Pensata per coinvolgere barman e barlady nella realizzazione di video-ricette cocktail oriented (i video sono tutti da vedere sulle pagine Facebook e Instagram). Un modo easy per far cultura. Anzi, per saperne di più, sempre in vendita online, c’è pure il libro Il Piccolo Barman: regia di madame Ceschelli, illustrazioni di Serena Conti e parole di Claudio Gallone, inseguendo un sogno di Flavio Angiolillo, deus ex machina del Mag Cafè, di Iter, del Barba, del secret bar 1930 e del microscopico BackDoor43 (tutti a Milano). Un volume (edito da Giunti) che trae spunto dalla “favola” di Antoine de Saint-Exupéry per narrare le storie, gli incontri, le sensazioni e le emozioni di chi, con costanza e sapienza, se ne sta dietro un bancone. A metter la vita dentro un bicchiere.
FUORI è iscritto nel Registro della Stampa di Milano con il n. 160 dell’ 11 maggio 2017.
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