L’uno è un eclettico maestro della pizza. L’altro è un genio del gelato. Ad accomunarli? Passione, talento e Senigallia. La marina cittadina marchigiana dove hanno messo radici, aprendo due celebri insegne di successo. E allora perché non unire le forze in questo tempo di perplessità e speranze? Detto, fatto. E con uno slancio di ottimismo, Alessandro Coppari e Paolo Brunelli hanno messo a punto la combo perfetta: pizza e gelato. Da servire a domicilio e con un’unica chiamata. Con consegna a Senigallia (il raggio d’azione è di otto chilometri) e pure nella bella Jesi (territorio comunale).
Jesi. Dove Alessandro guida (dal 2010) col fratello Alessio la pizzeria Mezzometro. Che ha una sorella maggiore (nel senso che è nata prima, nel 2004): sul lungomare senigalliese. “Un locale che è sempre stato una pizzeria. Aperta negli anni Settanta da Michele Ercole. Per poi passare nelle mani di quel Walter che rinominò il locale Michele da Walter e che mi chiamò a lavorare con lui. Io allora tagliavo i pomodori. Il destino ha poi voluto che l’insegna l’abbia rilevata io, ribattezzandola Michele da Ale, Mezzometro da Ale, infine Mezzometro”, racconta Alessandro (millesimo 1976 ed ex giocatore di baseball). Fiero d’aver dato vita a un brand unico, ma dalla duplice geolocalizzazione. “La prossima sfida? Aprire un terzo punto vendita. Sarebbe la prova del nove. La conferma che il format funziona”, spiega Ale. Fedele al motto del: “non c’è il due senza il tre”.
Adagio che, a quanto pare, frulla pure nella testa del buon Brunelli. Classe 1965, amante della musica e cresciuto in una famiglia di ristoratori di Agugliano (in provincia di Ancona). Sede dell’hotel-ristorante al Belvedere. La storica roccaforte brunelliana (con corredo di laboratorio). Ma dalla collina al mare il passo è breve. Ed è proprio a Senigallia che Paolo ha alzato la saracinesca della Gelateria Cioccolateria che porta il suo nome e cognome (in via Carducci 7, nel centro storico, vicino al fiume Misa e al Foro Annonario). E ora? Sta per inaugurare un terzo baluardo, nella frazione di Marzocca (sulla via Flaminia, al civico 115). Conquistando tutti con il suo gelato.
Un gelato libero, evoluto e volitivo. Certo, grazie a Paolo il gelato è maturato, pur rimanendo democratico. Ha trovato una nuova dimensione, che non è solo quella estiva. Un gelato non legato a una stagione, ma tutte le stagioni. Frutto di una filiera sana e trasparente. Figlio della classicità e dell’estro. Della memoria e del futuro. Della tradizione e della sperimentazione. Gelato da consumare in versione cono, coppetta o barattolo. Da 400 e da 150 grammi (la declinazione monoporzione). Un progetto che ha già fatto il suo debutto ufficiale e che torna alla carica sfoggiando la mise ideale per il delivery. E per giungere a casa in condizioni perfette. Nel gusti che ormai sono un vero cult: “Crema Brunelli” (con nocciole caramellate e e granella di cioccolato), “Portonovo” (con cioccolato al caramello, arachidi e sale dolce di Cervia), “Cioccolato Fondente”, “Gianduia”, “Latte Croccante” (con cioccolato al latte e perle croccanti fondenti) e ovviamente “Senigallia” (cioccolato caramellato, olio extravergine, sale dolce di Cervia, graniglia di caffè e zest d’arancia). In un omaggio al genius loci.
Intanto Coppari impasta. E prepara le sue pizze "social": fatte su misura per essere condivise. In taglia small da mezzo metro (anche in due gusti) o in taglia large da un metro (fino a quattro gusti). Una personalissima interpretazione della pala alla romana, preparata con pasta madre liquida, farina Petra 1 e farina di grano tenero germinato. Segni distintivi? Un’idratazione al 70-75% e una cottura in forno a legna. “All’inizio la vera sfida è stata proprio quella di cuocere una pizza così lunga. Impossibile girarla all’interno del forno. Allora ho messo a punto una strategia: la inforno, la estraggo per un attimo, la giro e la rimetto in forno. Tombola”, spiega Ale. Che in menu la propone in molte varianti. Alcune decisamente ironiche e divertenti. Da scegliere anche in versione pizza tonda. Napoli style e realizzata con la Unica di Petra. Di cui Coppari è Selected Partner.
Ecco allora un elogio al territorio, grazie alla “Ciauscolo & Verdicchio”, summa di mozzarella di bufala de Il Casolare (di Alvignano, Caserta), crema al Verdicchio, ciauscolo croccante (della Salumeria dell’Abbazia, nell’anconetana Chiaravalle), scarola e julienne di porro. Ma ecco anche la “Carborapa”, con pecorino dei Monti Sibillini, cime di rapa, crema alla carbonara, bacon croccante, Casècc (altro formaggio tipico marchigiano) e pepe; la “Um-Amami”, con mozzarella di bufala, cipolla di Suasa fermentata, katsuobushi, zenzero e timo limone; e la “Ci cerchia trova”, con cicerchia di Serra de’ Conti (un Presidio Slow Food), gamberi in oliocottura allo zafferano, mozzarella di bufala, pomodori pendolini aromatici e olio extravergine bio by Fattoria Petrini (di Monte San Vito, sempre nell’Anconetano). Protagonista anche della “Tu si che Ale”, complici San Marzano, fiordilatte e ricotta di bufala, basilico e melanzane. Che tornano nella “Parmi Gianna”, insieme a pomodorini, salsiccia e parmigiano reggiano di 24 mesi.
E per gli amanti della “Margherita”? Ci sono le pizze-strofe della canzone di Riccardo Cocciante: dalla “Margherita è Buona” alla “Margherita è Bella”; dalla “Margherita è un Sogno” alla Margherita è Vera”, fino alla “Margherita è Tutto”. Variazione sul tema che inanella pomodorini del piennolo del Vesuvio, pomodorini gialli e pomodorini confit. Senza dimenticare la “Margherita è Dolce”. Versione dessert della pizza. “In questo caso parto da un poolish aromatizzato con vaniglia e buccia d’arancia, e da una miscela di zucchero, panna e farina Unica”, continua Coppari. Che arricchisce l’arioso impasto con pomodorino del piennolo marinato nel miele (Corrado Assenza docet), ragù di fragole, namelaka di cioccolato bianco, crumble al basilico e olio extravergine bio.
Poi? All’appello non manca la “Rimpizza”, versione farcita della pizza al metro. Come la “Stracciamortazza”, compendio di stracciatella pugliese, mortadella, zucchine, menta, pistacchi e olio extravergine; e la “Panchamama”, con pancia di maiale cotta a bassa temperatura, cavolo cappuccio fermentato, senape e rucola. E ancora, la focaccia, figlia di una biga a base di lievito madre, Petra 1, Ottimais e gel di Petra 9, l’integrale di casa Quaglia. Da sperimentare anche in modalità marina, con stracciatella, alici di Cetara e zucchine al lime. Così come da provare sono “I Panini Uaau!”: cotti a vapore (prima) e in forno ventilato (dopo). Una traduzione tutta mediterranea degli iper soffici bao asiatici. Per divenire invece morbidi dentro e croccanti fuori. Orgogliosi persino di replicare l’esclamazione “Uaau Uaau!", grazie a gamberi crunchy, pomodorini aromatici, porri e maionese.
E per un piccolo sfizio? Il “Pizzimonio”: bastoncini di pizza fritta (partendo dall’impasto della tonda, arricchito da Bonsemì), accompagnati da una salsa a scelta: gialla (maionese homemade) o rossa (alla marinara). Un menu variegato, che non trascura le birre (ordinabili pure loro) e le pizze gluten free. “Ho un forno dedicato. Così come un lato della cucina”, precisa il pizzaiolo.
“Pensavo da tempo a una possibile collaborazione con Paolo Brunelli. Questa è l’occasione giusta ed è bastata una telefonata per aggiungere il gelato Brunelli a un sistema di consegna a domicilio già decollato e che ha ricevuto grandi apprezzamenti dai clienti”, continua Coppari. Mentre Paolo ribadisce: “I must italiani pizza e gelato si uniscono. Una pizza di qualità e il gelato artigianale sono i portabandiera di un’Italia a tavola che si fa riconoscere in tutto il mondo. Abbiamo bisogno di ripartire con ciò che sappiamo fare meglio”. E loro hanno un indiscutibile savoir-faire.
Il servizio di consegna a domicilio è attivo dal giovedì alla domenica, a partire dal 2 aprile. Per prenotare? Basta chiamare, dopo le 17, lo 071 60578 (per Senigallia) o lo 0731 213290 (per Jesi). Oppure? Si possono utilizzare le app Flyfood e Take2Me, nonché accedere direttamente al sito ufficiale di Mezzometro. Dopo aver compilato l’ordine (per la scelta del gelato basta indicare uno dei sei gusti e la dimensione del barattolo, monoporzione o versione family) va specificato nel campo “Osservazioni” l’indirizzo di consegna. Il destinatario viene ricontattato telefonicamente per la conferma della prenotazione. Non resta che attendere (a casa) l’arrivo dei rider, dotati di mascherine e doppi guanti. Cambiati a ogni porta a porta. Per rispettare scrupolosamente tutti i dettami.
Foto di copertina della pizza al metro di Alessandro Coppari by Roberto Sammartini
Foto della focaccia con pescatrice e topinambur di Alessandro Coppari by Enrica Guariento
Foto di Alessandro Coppari a PizzaUp by Thorsten Stobbe