“La riscossa dei rossi leggeri” i “50 anni del Brunello di Montalcino”. “Le diverse anime del Trentodoc” e le innumerevoli verticali: di Chianti Classico Riserva della Tenuta di Liliano; di Barolo “Sarmassa” dei Marchesi di Barolo; di Soave Classico “Monte Fiorentine” di Ca’ Rugate; di “Bocca di Lupo”, l’aglianico assoluto griffato Tormaresca; e di “Jo”, il vino simbolo di Gianfranco Fino, figlio del negramaro e di quel Mar Jonio che accarezza le coste tarantine. Mette in calendario 17 tasting-masterclass (guidate anche da personaggi come Bruno Vespa e Riccardo Cotarella) e ben tre tavole rotonde Bottiglie Aperte, la manifestazione ideata da Federico Gordini che torna a Milano, per la sua sesta edizione, l’8 e il 9 ottobre. Sempre al Palazzo delle Stelline. Pronto ad accogliere più di 150 cantine, per un totale di 900 etichette in degustazione. E per un viaggio che va da nord a sud, inanellando bollicine di montagna e nettari di mare, passando per le mille espressioni dei vitigni di collina e di campagna.
Un iter che va dalla “A” dell’azienda abruzzese Agriverde alla “Z” della veronese maison Zýmē (“lievito” in greco, emblema di naturalità ed elemento fondamentale in enologia), non dimenticando di lasciare spazio al food, firmato Al Cortile, il ristorante didattico della Food Genius Academy. Una proposta semplice e sana, che vede coinvolti gli chef e gli studenti dell’innovativa accademia milanese (con sedi pure a Bologna e a Torino). Una comfort zone che vanta pure la presenza dei formaggi del caseificio novarese Giordano; i grissini e i prodotti da forno by MastroCesare (di Borgomanero); le delizie della pasticceria meneghina Martesana; il cioccolato torinese di Peyrano e quello biellese di Colle, nonché gli amaretti di Eugenia (di Casale Monferrato). E il caffè? È preparato con le macchine Astoria.
Ma Bottiglie Aperte non trascura il lato visionario di Bacco. E premia con il Wine List Award le migliori carte dei vini nella ristorazione; con il Wine Style Award i modi più originali ed efficaci per comunicare il vino; e con il Wine Innovation Award le startup più innovative nel settore. E con l’hashtag #FareDelBere? Si vuol precisare che tutto il ricavato delle masterclass (la cui partecipazione prevede un’offerta che parte dai 20 euro) verrà destinato al Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, per il supporto alla popolazione colpita dal sisma del 2016 ad Amatrice e nelle zone circostanti.
Gli orari della kermesse? Dalle 11 alle 19 per entrambi i giorni. Il prezzo d’ingresso è di 40 euro. Per gli operatori l’accesso è gratuito, registrandosi sul sito ufficiale.