Due icone. Due colonne portanti del made in Italy. Due modi per esprimere artigianalità e sartorialità, mettendo in primo piano identità, personalità e qualità. Moda e vino sono due pilastri del saper fare italiano. Come ben ricorda Guglielmo Miani, presidente di MonteNapoleone District. Che compie dieci anni, che riunisce gli oltre centocinquanta global luxury brand del Quadrilatero della Moda di Milano, che ha appena trasferito in un attico la sua MonteNapoleone Vip Lounge (sempre al civico 23) e che anche quest’anno torna con l’appuntamento autunnale per eccellenza: La Vendemmia. Iniziativa che celebra anch’essa il suo decimo anniversario. “L’amore per il bello e la ricerca, fra tradizione e innovazione, che si respira nelle vie e nelle boutique del quadrilatero milanese, viene valorizzato nella settimana della Vendemmia, uno degli eventi che contribuisce ad accrescere il prestigio di Milano anche a livello internazionale”, sostiene Miani.
Traduzione: dal 7 al 13 ottobre un’ondata di appuntamenti animano negozi, musei, ristoranti e hotel, dando vita a esperienze speciali. E pure a Shopping Experience. Certo, venerdì e sabato (11 e 12 ottobre), i possessori dei vip pass possono sorseggiare un calice di vino mentre fanno acquisti. Godendo anche del servizio esclusivo di sales assistant. Della serie, wine e fashion uniti in un sodalizio vincente. Che vede il suo grand opening giovedì 10 ottobre (dalle 19.30 alle 21.30), quando prendono il via gli abbinamenti boutique-cantina. Ossia le boutique delle vie Montenapoleone, Sant’Andrea, Verri, Santo Spirito, Gesù, Borgospesso, Bagutta, della Spiga e San Pietro all’Orto offrono ai propri ospiti i calici delle più prestigiose maison vitivinicole del mondo. Qualche esempio? Da Alberta Ferretti arriva la maison veronese Zenato; da Loro Piana approdano i Marchesi di Barolo; i Fratelli Rossetti s'inebriano dei Franciacorta di Berlucchi; Borsalino accoglie la toscana Tenuta Luce della Vite; Diego M fa focus sull'Amarone di Tedeschi; Ermenegildo Zegna e Pasticceria Marchesi 1824 ospitano le spumeggianti collezioni di Ferrari; Isaia sposa la trevigiana Bisol1542; e Isabel Marant abbraccia lo Champagne Nicolas Feuillatte.
Vendemmia che coinvolge pure i cinque stelle lusso aderenti al Montenapoleone District. Il che significa Armani Hotel Milano, Baglioni Hotel Carlton, Bulgari Hotel Milano, Excelsior Hotel Gallia, Grand Hotel et de Milan, Mandarin Oriental Milan, Park Hyatt Milano, Principe di Savoia e The Westin Palace Milan. Pronti a rispondere al motto: oltre la suite c’è di più. Grazie a particolari pacchetti - che, tra l’altro, danno diritto al vip pass per accedere a tutti gli eventi in programma -, a una serie di Wine Experience e ad elitarie verticali. Mentre, venerdì 11 ottobre, è il Four Seasons a divenire scenario di un Wine Tasting che elegge un centinaio di etichette top del Comitato Grandi Cru d’Italia.
E per chi ama l’arte? Voilà il Discovering, iniziativa che conduce alla scoperta di tre gioielli custoditi nel cuore dell’urbe meneghina. Grazie a visite guidate (con tasting a seguire) al Museo Bagatti Valsecchi (mercoledì 9 ottobre), al Museo Poldi Pezzoli (sabato 12 ottobre) e alle Gallerie d’Italia (domenica 13 ottobre).
Headquarter della kermesse: Palazzo Clerici, pronto a trasformarsi in "Casa Vendemmia". Con un ricco palinsesto di appuntamenti: la mostra Dynamo Art Factory - organizzata in collaborazione con Dynamo Camp - che presenta le opere d’arte realizzate da artisti contemporanei (nel centro pistoiese di Limestre) con bambini e ragazzi affetti da gravi patologie (l’8 e il 9 ottobre); un’analisi sensoriale del tartufo, a cura del Centro Nazionale Studi Tartufo e con la partnership dell'Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba (l'8 ottobre, dalle 16); nonché l’asta benefica “Italian Masters”, griffata da MonteNapoleone District - insieme al Comitato Grandi Cru d’Italia - e battuta da Christie’s (sempre l’8 ottobre, alle 18.30). Mentre, mercoledì 9 ottobre, sale sulla ribalta il forum “Moda, vino e arte. Italia e Francia a confronto”, con corredo di assaggio delle prelibatezze valtellinesi.
E a proposito di food, per tutta la settimana, cittadini e turisti possono prenotare nei più rinomati ristoranti del centro urbano il menu “La Vendemmia”, al prezzo di 35 euro a pranzo e di 60 euro a cena.
Ma non finisce qui. E la kermesse meneghina passa il testimone a quella capitolina, dal 14 al 20 ottobre: La Vendemmia di Roma, organizzata da Andrea Amoruso Manzari, con il patrocinio dell’associazione di via Condotti.