Usiamo i cookies per migliorare la tua esperienza, il nostro sito e comunicare nel web. Acconsenti all'uso dei cookie se continui la navigazione. Privacy Policy
Torna, dal 7 al 13 maggio, la Milano Food Week. E i riflettori si accendono sul carrello della spesa, sulle “cucine diffuse” per la città e su una campagna charity che non dimentica il bello del donare il buono.
Site TitleSite Slogan
Torna, dal 7 al 13 maggio, la Milano Food Week. E i riflettori si accendono sul carrello della spesa, sulle “cucine diffuse” per la città e su una campagna charity che non dimentica il bello del donare il buono.
Site TitleSite Slogan
Torna, dal 7 al 13 maggio, la Milano Food Week. E i riflettori si accendono sul carrello della spesa, sulle “cucine diffuse” per la città e su una campagna charity che non dimentica il bello del donare il buono.
“Il cibo come nuova relazione”. Questo il mantra della prossima edizione di una manifestazione pronta a indossare una veste virtuale e interattiva, grazie a una piattaforma in 3D. L’appuntamento per la prima visione è dal 28 ottobre al 2 novembre, per poi restare in Rete fino al 20 dicembre
Torna, dal 7 al 13 maggio, la Milano Food Week. E i riflettori si accendono sul carrello della spesa, sulle “cucine diffuse” per la città e su una campagna charity che non dimentica il bello del donare il buono.
Lui è il fedele compagno della quotidianità. Capace di accomunare singolo e collettività, chef e consumatore. Un oggetto emblema dell’alimentazione, che racconta abitudini, stili di vita, scelte, preferenze, identità e personalità. Perché il carrello della spesa è così: uno specchio dell’esistenza, un contenitore di cose buone da mangiare ma anche da preparare per gli altri. Ed è proprio il carrello l’iconica immagine della nona edizione della Milano Food Week, ideata da Federico Gordini e organizzata da Lievita - con il patrocinio del Comune di Milano - nell’ambito della Milano Food City. Quando? Dal 7 al 13 maggio, in tutta l’urbe meneghina.
“Milano è passata dal business al food, diventando la capitale dell’alimentazione. Per questo vogliamo parlare a un pubblico sempre più ampio. Non dimenticando le fasce più deboli della popolazione”, spiega Gordini. Nell’ottica di una più democratica concezione del cibo. Da qui la scelta di un simbolico carrello della spesa, che tutto accoglie e tutto ridistribuisce. Anche in favore dei cittadini più indigenti.
Ecco dunque il carrello che raccoglie gli alimenti. Nei weekend del 5 e 6 maggio e del 12 e 13 maggio, in nove Pam Panorama di Milano e in uno di Rozzano, tutti i clienti hanno infatti la possibilità di donare cibo ai concittadini in difficoltà. Basta far la spesa e collocare i prodotti in un apposito carrello, accanto al quale sono presenti i volontari dedicati alla raccolta. La mission è precisa e puntuale: riempire gli scaffali degli “Empori della Solidarietà” della Caritas Ambrosiana e del supermercato solidale SoliDando; nonché sostenere concretamente l’Opera Cardinal Ferrari ed Equoevento Lombardia, una onlus impegnata nel recupero delle eccedenze alimentari in occasione di eventi. Per offrirle ai bisognosi.
Ma il carrello torna. A riempire le grandi dispense delle speciali “kitchen” tematiche posizionate per la città. Dalla “City Kitchen” alla “Public Kitchen” di Largo Beltrami; dalla “Lifestyle Kitchen” di via Durini (al Brian & Barry Building) alla “Student Kitchen” di via Carlo Bo (nel cortile della Iulm); fino alla “Special Kitchen” dell’Ospedale Niguarda e alle “Home Kitchen” delle case dei superhost di ComeHome, piattaforma digitale pensata per organizzare social dinner. Protagonisti delle “cucine diffuse”? Tantissimi chef, pronti a diventar attori di una serie di storycooking. Qualche nome? Enrico Bartolini, Andrea Berton, Viviana Varese, Franco Aliberti, Yoji Tokuiyoshi, Andrea Aprea, Enrico Gerli, Davide Oldani, Wicky Priyan, Daniel Canzian, Luigi Taglienti, Fabio Pisani, Alessandro Negrini, Cesare Battisti, Sergio Motta, Matteo Torretta, Ernst Knam, Galileo Reposo, Tano Simonato, Gino Sorbillo. Ai quali si aggiungono molti personaggi del mondo della musica, dello spettacolo e dello sport. Il bello? Che al termine di ogni evento viene svelata la “playlist della spesa”. E chiunque può così acquistare i prodotti per realizzare a casa le ricette degli chef. Contribuendo alla raccolta fondi per le onlus.
Ma non finisce qui. Non manca infatti una vendita all’asta: quella dei “carrelli d’artista”, griffati da noti stilisti e designer ed esposti ai vari piani del Brian & Barry Building. Della serie, quanto arte e moda diventano un modo per far del bene.
FUORI è iscritto nel Registro della Stampa di Milano con il n. 160 dell’ 11 maggio 2017.
FUORIMAGAZINE® è un marchio registrato di proprietà di Petra srl. I testi sono di Cristina Viggè quando non diversamente specificato. Le immagini ed i video sono degli autori di volta in volta citati quando non liberamente disponibili in internet per la pubblicazione e/o divulgazione.