Cibo, natura, arte e musica. Quattro macro temi per quattro weekend. Pronti ad accendere i riflettori su una terra in equilibrio fra campagna e lago (d’Iseo), vigneti e dimore storiche, borghi e cantine. Si nutre di bellezza e di bontà il Franciacorta Summer Festival, che per tutto il mese di giugno celebra un’area felix della Lombardia.
Si parte con il lungo fine settimana che va dall’1 al 3 giugno. Interamente dedicato al food & wine. Traduzione? Venerdì, cene nei ristoranti, nelle trattorie e negli agriturismi del territorio, per assaporare i menu studiati ad hoc per la serata, in abbinamento alle diverse tipologie di Franciacorta. Sabato, tour in bicicletta lungo la Strada del Franciacorta (che vanta la nuova presidente Camilla Alberti), voli in mongolfiera sulla Franciacorta e visite nelle cantine, nelle distillerie, nelle botteghe e nelle cascine alla scoperta dei prodotti della Franciacorta. E domenica? La settecentesca Villa Fassati Barba di Passirano apre i suoi cancelli, il suo parco e la sua limonaia per accogliere i partecipanti al grande evento del dì di festa. Scandito da un brunch (dalle 12 alle 15, per un massimo di mille ospiti) e da un aperitivo-dinner (dalle 18 alle 21, per circa seicento persone).
Due momenti. Due incontri ravvicinati con gli chef. Due occasioni per assaggiare il genius loci, e non solo. Piatti d’autore dunque, ma pure tanti prodotti tipici, come le delizie della norcineria Polastri Maceler di Torbiato di Adro, i formaggi della Cascina La Benedetta di Rodengo Saiano, nonché le eleganti grappe di Borgo Antico San Vitale di Borgonato di Corte Franca. Mentre nei calici finiscono i Franciacorta di 45 cantine, suddivisi in un poker di isole tematiche. Allestite nelle sale affrescate della dimora d’epoca. Raccontata anche grazie a visite organizzate durante tutto il pomeriggio.
Cambio di prospettiva invece il 9 e il 10 giugno. Quando si fa focus su sport e vita all’aria aperta. Con una serie di itinerari a piedi, sulle due ruote, in vespa e in quad alla scoperta dei borghi, dei castelli e della Riserva Naturale Torbiere del Sebino. Per una full immersion nel paesaggio e nelle sue icone.
A nutrire il weekend del 16 e 17 giugno sono poi l’arte e la cultura. Il che significa: mostre, esposizioni e momenti esperienziali nei luoghi più segreti e sorprendenti. In collaborazione con il Fai - Delegazione di Brescia e con i comuni di Terra della Franciacorta.
Infine? Musica, musica, musica. Il 23 e il 24 giugno. Per una due giorni a ritmo di concerti e sound diffuso.
Una villa in festa
Tanti gli chef che domenica 3 giugno animano il “menu degustazione”. Che si va ad arricchire pure delle pizze di Corrado Scaglione, patron dell’enosteria Lipen di Canonica Lambro, in Brianza. Un maestro degli impasti (e delle farciture), facente parte dei Petra Selected Partners, il circuito targato Molino Quaglia che premia l’eccellenza. Corrado che prepara (sia a mezzogiorno sia la sera): la Margherita con fiordilatte, pomodoro San Marzano, basilico e parmigiano reggiano; e la Pizza Franciacortina con fiordilatte, formaggio Caronte by Cascina La Benedetta, miele e nocciole tostate. Per un omaggio al chilometro cortissimo.
Ma con lui per il brunch altri interpreti dell’alta cucina. Franciacortina, in primis. Voilà Fabio Abbattista dell’Albereta di Erbusco, che propone il lavarello in carpione con zucchine, crescione e menta; Marco Acquaroli della Dispensa Pani e Vini di Torbiato di Adro, che prepara l’insalata di cereali con pesto di erbe spontanee di vigna e crema di stracchino all’antica; e Alberto Bittu della Trattoria del Gallo di Rovato, che presenta il risotto allo zafferano mantecato con taleggio e pesche al Franciacorta.
E Stefano Cerveni del Due Colombe di Borgonato di Corte Franca? Porta in dote il soffice di silter (formaggio dop camuno), bocconcini di manzo al fumo, barbecue al mosto d’uva e polenta croccante. Mentre Andrea Martinelli della Trattoria del Muliner mette a punto hosamaki e huramaki con pesce d’acqua dolce e verdure. E poi ci sono Mattia Medos della Trattoria Al Burnec di Adro e il guancialino di maiale all’uva con bocconcino di polenta; Fausto Peci dell’Albergo Rosa di Iseo e il coregone del lago d’Iseo che abbraccia il pacchero; ed Ennio Zanoletti dell’Hostaria Uva Rara di Monticelli Brusati e le sarde in saor… di Franciacorta.
Maurizio Rossi viene invece dall’Osteria della Villetta di Palazzolo sull’Oglio con il suo magatello di vitello cotto arrosto e salsa tonnata; Vittorio Fusari arriva dal Balzer di Bergamo con l’insalata di riso e legumi, grano saraceno e fatulì con zenzero e olive; e Fabrizio Albini giunge dal milanese The Stage con un carico di pappa al pomodoro estiva.
Cambio di scena per l’aperitivo-cena. Quando protagonisti sono pure uno chef e la sua terra goriziana: Alessandro Cavagna della Trattoria al Cacciatore della Subida di Cormons. Con lui? Attilio Bernacchini del ristorante Bella Iseo di Pilzone d’Iseo, con il flan di mais nero spinoso della Valle Camonica e spuma di cipolle rosse; Alessandro Cappotto di Villa Calini, con i capunsèi in versione bresciana e legumi verdi su crema di erbe di campo; Emanuela Rovelli dell’Osteria dell’Angelo di Gussago, con i chicchi di monococco, verdure dell’orto, stracciatella di burrata di Lodrino e olio al basilico; e Piercarlo Zanotti della Cucina San Francesco del Cappuccini Resort di Cologne, con la cipolla bruciata dell’orto e gelato al parmigiano reggiano.
E ancora Beppe Maffioli del Carlo Magno di Collebeato, con il foiolo di vitello fondente, emulsione di parmigiano reggiano e menta. Senza dimenticare Giovanni Cavalleri della Pasticceria Roberto di Erbusco, con le sue golosità.
Ma non finisce qui. Ad animare il palinsesto della giornata anche quattro laboratori. Quattro “verticali” sulla terra franciacortina e i suoi sapori colti. Un esempio su tutti? Lo chef Alberto Riboldi del bresciano Castello Malvezzi va a creare l’uovo poché panato e fritto, accompagnato da pan brioche, fonduta al fatulì e lingotto di caviale Calvisius. Incontrando l’acqua e le bollicine.
Ciascun lab ha un costo di 10 euro ed è riservato a chi è già in possesso del biglietto d’ingresso al festival. Che ha un prezzo di 40 euro (valido per il brunch o per il dinner) e include 5 assaggi gourmet, 5 degustazioni di Franciacorta, una pizza, un assaggio di prodotti tipici franciacortini, un gelato artigianale, calice e porta calice, acqua e caffè.