Da Marco Avidano ad Achille Zoia. Da Lucca Cantarin a Carmen Vecchione. Da Renato Bosco ad Andrea Tortora. Passando per Maurizio Bonanomi, Diego Crosara, Salvatore De Riso, Salvatore Gabbiano, Mauro Morandin, Alfonso Pepe, Paolo Sacchetti, Anna Sartori e Attilio Servi. E molti altri ancora. Sono trenta gli artisti che illuminano la Notte dei Maestri del Lievito Madre il prossimo 24 luglio a Parma. Tutti schierati sotto i Portici del Grano di piazza Garibaldi, nella città creativa per la gastronomia Unesco.
A chiamarli all’appello? Il patron dell’iniziativa: Claudio Gatti, titolare della Pasticceria Tabiano di Tabiano Terme. Celebre per le sue Focacce, I Dolci della Via Francigena e I Dolci di Giuseppe Verdi. A conferma di come si possa ben comunicare un territorio anche attraverso prodotti golosi e artigianali. E proprio sull’artigianalità punta i riflettori la notte più ghiotta che ci sia. Pronta a proporre oltre sessanta tipologie di lievitati, tutti realizzati con il lievito madre. La mission? Quella di destagionalizzare delizie troppo spesso relegate ai periodi di feste e ricorrenze. Grazie anche a una rilettura in chiave originale delle più classiche prelibatezze da forno. Non dimenticando l’accezione territoriale. Visto che i maestri attesi nella food city provengono dal Veneto e dalla Lombardia, dal Piemonte e dall’Emilia Romagna, dalle Marche e dal Lazio, dalla Toscana e dalla Puglia, dalla Campania e dalla Lucania. Per una bella panoramica sul Buon Paese.
E mentre si assaggia? Sul palco si parla: dell’importanza delle materie prime, del lievito vivo e di un modus operandi fatto di cura, passione e pazienza. E, tra tutti, la vera guest star è lo spagnolo Paco Torreblanca della Pastelería Totel di Elda, vicino ad Alicante. Un grande rivoluzionario, amato e pluripremiato, pronto a ricevere un premio come “Miglior Panettone fuori dall’Italia”.
L’ora x scatta alle 20. Munirsi di appetito.